A Cosa Serve la Visita Geriatrica: approfondimento sulla Salute degli Anziani
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Digrignare i denti
E’ un fenomeno che, in Odontoiatria e Gnatologia, viene definito Bruxismo.
Quando siamo sottoposti a forte stress, soprattutto se prolungato nel tempo, il nostro corpo mette in atto delle “strategie difensive” automatiche per scaricare la tensione nervosa accumulata.
Una di queste strategie di difesa è il digrignamento denti, conosciuto anche come bruxismo.
Si tratta di un’iperattività della muscolatura masticatoria che si verifica attraverso il digrignamento dei denti (involontario) oppure con la chiusura a scatti della mandibola.
Stringere i denti, soprattutto di notte, è una problematica molto comune nelle persone di ambo i sessi e in questo articolo vogliamo approfondire l’argomento. Dandovi anche qualche consiglio utile per risolvere il problema.
Nel caso in cui vi fosse capitato di svegliarvi al mattino con un dolore alla mandibola o un fastidio a livello di ATM (articolazione temporo-mandibolare) oppure in generale con problemi a livello cervicale, è possibile che soffriate di bruxismo notturno.
Molti sottovalutano il problema o, probabilmente, non lo conoscono appieno e non indagano in tal senso. Ma digrignare i denti nel sonno è una problematica davvero molto comune nelle persone di tutto il mondo.
Digrignare i denti: le cause
Ad oggi, digrignare i denti, non è causato da situazioni note se non quella dell’accumulo di stress. Abbiamo già visto infatti che il bruxismo è la risposta con cui il nostro corpo alle tensioni accumulate durante il giorno. Per questo motivo tendiamo a digrignare i denti nel sonno. Perché è proprio di notte che scarichiamo tutto lo stress che si accumula durante il giorno.
Attenzione a non sottovalutare il problema del bruxismo notturno. Perché porta con se dei naturali strascichi che possono essere davvero molto negativi per il benessere psico-fisico. Ad esempio dolori alle orecchie, all’ATM, alla cervicale, alla schiena e ginocchia, ma soprattutto un senso di stanchezza al risveglio.
Non è normale che dopo una notte di sonno, ci sentiamo già stanchi non appena mettiamo giù il primo piede dal letto.
Una delle cause di questa situazione è probabile che sia, appunto, il Bruxismo notturno.
Un altro problema che si porta con se l’atto di digrignare i denti è l’erosione o il danneggiamento dello smalto dentale.
Situazione che, alla lunga, ci potrebbe portare a ricorre a cure odontoiatriche specifiche.
Cosa fare per evitare il bruxismo notturno
Per prima cosa dovremmo cercare di evitare in assoluto lo stress.
Questo vale non solo per il bruxismo, ma in generale per la salute del nostro organismo.
Ridurre le tensioni accumulate durante il giorno è un buon modo per non digrignare durante la notte e abbiamo visto quanto sia importante per lo smalto dentale.
Ma questo da solo non basta.
Anche cercando di ridurre al minimo lo stress, può sicuramente capitare di trovarci ancora a serrare i denti inconsapevolmente.
Allora la soluzione consigliata è quella di utilizzare un bite notturno per proteggere lo smalto dallo sfregamento e per fare in modo che la bocca si chiuda in modo allineato. Questo permette anche di scaricare la tensione del digrignamento evitando di svegliarsi stanchi e indolenziti.
Rilassare i muscoli della mascella
Se digrignare i denti, vi porta solamente ad un indolenzimento dei muscoli della mascella dovuto alla tensione muscolare, eccovi qualche consiglio utile.
Per prima cosa possiamo eseguire un auto massaggio sul muscolo mandibolare (muscolo massetere) esercitando una leggera pressione sulla mandibola per 10 o 15 secondi, rilasciando poi la spinta gradualmente.
Ripetiamo questa pressione per cinque o sei volte così da sciogliere la tensione a livello mandibolare, grazie al rilassamento dei muscoli masticatori.
Un’altra modalità di massaggio è quella circolare.
Effettuiamo a livello della mandibola dei piccoli movimenti rotatori per qualche secondo. Prima in senso orario, poi in senso antiorario.
Il consiglio è quello di esercitare solo delle piccole pressione, senza spingere troppo sulla mandibola. Non dovete farvi o sentire male, ma dovete solo massaggiare delicatamente fino a che non sentite la mandibola che si distende e la tensione muscolare che si attenua.
Infine, un ultimo blocco di consigli che possiamo dare a chi ha l’abitudine di digrignare i denti di notte sono:
- dormire in ambienti calmi
- spegnere di notte tutti i dispositivi elettronici
- concentrarsi sulla respirazione prima di dormire
- leggere un libro o fare un bagno caldo prima di andare a letto
Digrignare i denti è un problema serio e va affrontato in modo professionale con un esperto odontoiatra o gnatologo.
Sarà lui a indicarvi la strategia più adatta per attenuare il disturbo e in caso, realizzare un bite su misura per il vostro caso.
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